Post by CiceronePost by CrochetCiao a tutti,
vi interessa il vissuto di un balbuziente di 61 anni?
Sono capitato in questo NG per caso e dopo aver riscontrato che le
problematiche dei frequentatori sono uguali alle mie. Chiedo se con
la mia testimonianza, posso aiutare tutti questi giovani che vogliono
abbandonare gli studi o rinunciare a lottare per stanchezza,
timidezza, ansia, complesso d'inferiorità... ecc.
Giancarlo
Benvenuto Crochet!
Come potrebbe non interessare la tua testimonianza!? :-)
Anzi, non ho mai sentito la testimonianza di persone che hanno "maturato" la
balbuzie nella propria vita! Mio padre balbetta ed ha poco più della tua
età, ma non abbiamo mai affrontato il tema "balbuzie" dunque sarebbe davvero
interessante ed utile sapere come l'hai vissuta e come la vivi adesso!
Aspettiamo dunque tue notizie!
A presto! :-)
Da che parte inizio? Dalla nascita!...
Sono nato nel 1944 pesando 5,5kg, da allora sono sempre stato enorme, a 10
anni pesavo 90kg!! Oggi 140kg.
Una vita di diete, sport, movimento, prese in giro tremende da
ragazzino... Sguardi di compassione e commiseramento da parte di tutti,
complessi a non finire... Arrivi a 15-18-20 anni quando "tutto tira", con
le ragazze non riesci a spiccicare parola... Ma andiamo per ordine:
Comincio a balbettare all'età di 6 anni, quindi sono diventato
"ccccciccio-bbbbbbombolo-cccccannonnnnniere" a detta dei compagni di
scuola e di giochi.
Lo dicono loro però! Io sò di non essere così! Accidenti!! Io dentro non
balbetto! Io sono solo ipersensibile! Sono stanco di stare in mezzo a
tutta sta gente che non mi capisce!! Non voglio la loro commiserazione!
Basta! La faccio finita!
Questo pensiero mi perseguita da sempre.
A 11 anni, mio padre consultandosi con il direttore scolastico di allora,
decide di farmi interrompere gli studi. Morale: Licenza elementare e
basta! Chiuso!
Ma io voglio studiare!! Comincio a leggere libri di tutti i generi,
prevalentemente romanzi di avventure per ragazzi, intanto lavoro in
officina con mio padre, intanto la balbuzie cresce...
Verso i 13 anni vado a Milano a seguire un corso da uno psicologo che mi
fà parlare muovendo la mano in un moto circolare appoggiandola su una
gamba... Risultato? Oltre a fare mille contorsioni con la bocca per
articolare le parole, mi metto anche a muovere la mano!! CHE SCHIFO!! Ho
smesso subito.. non di balbettare!
Da 14 a 17 anni frequento una scuola serale di meccanica, con i disegni
sono molto bravo, con i lavori manuali sono uno dei migliori, con le
interrogazioni... ZERO! MA IO NON SONO DEFICENTE!!
Una rabbia indicibile mi pervade ormai da molto tempo. Perché le ragazze
che mi piacciono mi bloccano? Perché leggo negl'occhi delle persone una
punta di commiserazione?
Siamo nel 1962, leggo una pubblicità: Villa Benia, Rapallo, Dott. Vincenzo
Mastrangeli. Mio padre mi accompagna. 20 giorni di corso. COOOOMEEEE TIIII
CHIIIIAAAAAMIIII TUUUUU, IOOOOO MIIIIII CHIIIIIAAAAMOOOOO MAAAAARIIIIOOOOO.
Bene!! Arrivo a casa con i dischi e gli esercizi del corso da fare
quotidianamente. Dopo poco tempo ritorno a balbettare come prima.
Ripeto il corso di Mastrangeli a Torino dopo 2 anni.
Tutti sti corsi costano, costano pure le giornate lontane da casa, in
albergo o in pensione.
Intanto leggo libri di psicologia, testi che parlano dell'Io, di
personalità, cerco di andare a fondo di questo schifosissimo difetto
chiamato balbuzie.
Il tempo passa. Devo dimostrare a me stesso e agli altri che non sono da
compatire, che non sono meno di nessun altro, anzi, sono migliore di molte
altre persone che si atteggiano a super-uomini solo perché sfoggiano una
sicurezza e una parlantina che io, balbuziente, non ho. Ma "loro" quelli
che mi compatiscono e mi commiserano, il più delle volte sanno solo
parlare, IO E TUTTI QUELLI COME ME, SANNO FARE E LO DIMOSTRANO CON I
FATTI.
Infatti, sin da ragazzino ho sempre dimostrato con i fatti e non con le
parole che non sono da meno di nessun'altro. Il difficile è comunque,
dimostrarlo a sè stessi!
Da non dimenticare che tutti i balbuzienti di questo mondo sono tali
perché più sensibili di altri, più intelligenti di altri, diventano
intelligenti proprio per difendersi dal mondo intorno a loro... se solo
imparassero a non dare peso a questo handicap... è più facile dirlo che
farlo...
Nel 1969, dopo un ennesima delusione con una ragazza e con tutta la vita,
ingoio un bicchiere di acido, il quale mi brucia tutto l'esofago, mi
chiude il piloro, vengo trovato svenuto nello spogliatoio della ditta
nella quale lavoravo, ambulanza, ospedale, lavanda gastrica, riportato in
vita con la vergogna del gesto compiuto, gesto che dimostra una debolezza
di carattere che non dovrebbe esserci. La chiusura del piloro non è stata
scoperta subito ed è servita a farmi dimagrire da 140kg a 72kg!! Ecco, in
quel frangente ero diventato un figurino, peccato che poi sono ritornato a
poco a poco allo stato attuale.
Con gli anni questa balbuzie si affievolisce un pò si impara a riderci sù
si drammatizza di meno, ci si dà meno importanza. Però rimane.
Certo che se avessi trovato una ragazza giusta prima del fattaccio
dell'acido... forse... chissà!
Nel 1977 c'è una ragazza che se ne frega della mia balbuzie, di tutti i
mieii complessi, si innamora di me, io le voglio bene, in sei mesi, nel
'78 ci sposiamo, la balbuzie come per incanto scompare. Non
definitivamente, purtroppo. Forse noi balbuzienti, ogni tanto, quando ci
troviamo in certe situazioni, la "COSA" ci sfugge di mano e ci fà
ricordare chi siamo.
Oggi sono abbastanza sereno, Ho due figli uno di 26 e 23 anni hanno girato
il mondo, quello di 26anni è manager in Cina per una grossa azienda
Europea, l'altro di 23anni è responsabile amministrativo di una ditta in
zona. Non sono balbuzienti!
Per ora basta, vi ho tediato abbastanza con la storia della mia vita. Se
volete sapere oltre chiedete.
Ciao a tutti
Giancarlo
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